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Riesci a sentirmi?
Certe assenze, certi vuoti, sono talmente intensi da catturare la nostra attenzione come una lampadina attira le falene. Ci sono mancanze che notiamo più di centomila dettagli. “Riesci a sentirmi?” Simon Gietl sussurra al vento, sulla vetta di cima Scotoni, dopo aver finito di aprire una nuova via. Non c’è nessuno, nessuno risponde. Solo il…
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Tornare indietro
Simon Gietl ha scoperto le montagne del Karakorum in un libro: “Ogre”, scritto da Thomas Huber e letto in ospedale, dopo una delle sue prime salite invernali, dall’esito non proprio perfetto. Quindici anni dopo quelle montagne incredibili, marchiate a fuoco nella memoria, si sono materializzate davanti ai suoi occhi: è la realizzazione di un sogno.…
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L’eredità dei Padri
C’è silenzio. È una di quelle giornate infrasettimanali di fine giugno, quelle perfette per stare in Tre Cime, quelle in cui si incontrano solo gracchi e lame di luce, quelle in cui le Dolomiti si concedono per come sono davvero. Dalla parete nord della Grande arriva un vago sferragliare. Poi un rumore di martello. Pochi…
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North3
«Seguire le orme di uomini che più di vent’anni fa immaginavano il futuro dell’alpinismo è una sfida in sé: ciò che queste persone hanno fatto è semplicemente difficile da credere. Ma il nostro obiettivo non è solo un tributo, una sorta di seconda edizione: vogliamo spingere oltre i nostri limiti. Vogliamo costruire un dialogo alla pari…
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Sinceramente vostra
Quando sei davanti alla Rastentalfall, a Rein in Taures, sei a teatro. Sul serio: sei in una conca glaciale chiusa e simmetrica, in una valle con trentadue cime sopra i tremila metri. Alle tue spalle c’è il paese, di fronte a te il gruppo delle Vedrette, tra le quali spuntano il Barmer Spitze ed il…
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Stigmata
La prima volta che sali in val Badia te la ricordi. È uno di quei paesaggi che, se li racconti a qualcuno che non c’è mai stato, ti risponde che stai inventando. Se non ci sei mai stato ti pare incredibile che attorno ad un torrente ci siano dei prati così verdi, dei masi così…
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Il ghiaccio di Shiva
L’arrampicata su misto è soprattutto un suono, un ritmo. Batti la picca, sentila mordere il ghiaccio, batti la seconda, respira. Muovi il primo piede, senti le punte del rampone che raschiano la roccia, muovi il secondo piede, respira. Ripeti. Ripeti ancora. L’arrampicata su misto è il mantra che non ti aspetti: sali una montagna, ma…